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Tag Archives: donato caputo

Il lucano Donato Caputo protagonista in TV a “Gino cerca chef”

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Per lo chef di Cancellara Donato Caputo si chiude positivamente l’esperienza da “Gino cerca chef”  condivisa col calore dei suoi conterranei.
La mia grande passione per la cucina la devo a mia mamma grazie alle sue inimitabili ricette.

CANCELLARA – La passione per la cucina da sola non basta. Umiltà, resistenza e lucidità: sono i tre elementi fondamentali per lo chef lucano Donato Caputo, originario di Cancellara ma oramai emiliano d’adozione, che l’hanno portato sullo schermo del programma tv “Gino cerca chef” andato in onda giovedì scorso sul Nove. Una sfida avvincente e divertente tra fornelli, ingredienti e colpi di padelle che lui stesso ci racconta. Un cammino iniziato a Gennaio con due provini superati a Milano ed ecco la selezione nei 54 concorrenti suddivisi in sei puntate del programma ideato dallo chef ed imprenditore partenopeo Gino d’Acampo. Un tagliolino alla carbonara di baccalà il “Cavallo di battaglia” del 37enne chef promosso a pieni voti nella prima prova, mentre una insalata con cannone di agnello servito con carciofi, grana e pomodorini nella “Prova di carattere” durante l’eliminazione in semifinale.
 
Com’è nata l’idea di partecipare alla trasmissione?
 
“E’ stata una vera sorpresa dopo aver appreso la notizia dell’arrivo di una mail alla Federazione Cuochi Bolognesi di cui faccio parte. Da lì il primo  provino superato a Milano lo scorso Gennaio dopodichè un successivo step che consisteva in una prova di pratica. Un mese dopo ecco ricevere la conferma per partecipare al programma”.  
 
Il momento più bello e quello più difficile?
 
“Il momento più bello senza dubbio quando ho visto terminato il mio lavoro sul primo piatto. Divertente poi anche il siparietto avuto con lo chef Gino sul fatto del mio parlare tanto. Quello più difficile dover riconoscere gli ingredienti ad occhi bendati”.
 
Che cosa ti ha lasciato questa esperienza?
 
“Beh, a dire il vero di esperienze dinanzi ad una telecamera ne ho avute. Questa, invece, mi lascia una esperienza fantastica e nel nostro lavoro poi c’è sempre bisogno di mettersi in gioco. Farlo poi attraverso una trasmissione televisiva è tutto speciale. Sono stato circondato da persone che mi vogliono bene tra tanti messaggi di complimenti e anche sfottò.  Ancor più speciale aver sentito tanto calore e tifo dalla mia terra, la Basilicata, ed il mio cuore nonostante i tanti anni trascorsi lontano da casa è e rimarrà sempre lucano”.  
 
Ogni chef ha un maestro. A chi devi questa passione?
 
“La mia grande passione per la cucina la devo alla mia mamma che mi ha viziato fin da piccolo con le sue inimatibili ricette. A parte tutto maestri di cucina nel mio percorso ne ho avuti tanti e da ognuno di loro ho “rubato” idee e ricevuto soprattutto consigli, insegnamenti ed ovviamente ricette che porto dietro nel mio bagaglio personale. Di nomi, quindi, dovrei farne più di uno e li ringrazio tutti”.
 
Quali gli elementi fondamentali per diventare un bravo chef.
 
“Dei tanti elementi essenziali che servono dico: umiltà, resistenza, lucidità. Aggiungerei poi tecnica ed organizzazione il tutto racchiuso nella conoscenza e amore verso il cibo”.
 
di ROCCO CILLO (Nuova del Sud)