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Tag Archives: castellolagopesole

Lagopesole: il 24 settembre la rievocazione storica con corteo in costume d’epoca.

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Tutto pronto per il corte storico “Alla corte di Federico II” “IN CAMPIS ET IN CASTRIS LACUS PENSULIS” che partirà alle ore 16,30 del 24 settembre 2022 proprio dal  Castello normanno-svevo e sfilerà per le vie del suggestivo borgo , che un tempo fu “locum solaciorum”,  luogo di riposo dell’Imperatore del Sacro Roamno impero e fu anche sua riserva di caccia naturale, che l’imperatore si ritirava per praticare le sue arti ( la principale era la caccia con il falco) , e trovare sollievo dal gravoso peso del governo di un Impero.

Il Puer Apuliae fece diventare il castello una “Domus Imoperiale” e ricordiamo che p anche il castello federiciano più imponente e lp0unico che presenta al suo interno una chiesa: La Cappella Palatina. Per la sua importanza è stato  Individuato come uno dei 4 attrattori di rilevanza strategica dal MiBACT nel PON Cultura e Sviluppo 2014-2020 in Basilicata, il maniero federiciano continua a svolgere, con il suo territorio,  ancora oggi,  la sua antica funzione di  cerniera tra il Ptentino e il Vulture-Melfese. Il corteo organizzato dall’Unla di  Lagopesole  ha l’ambizioso scopo di contribuire alla  promozione del bene culturale Castello di Lagopesole e  del territorio circostante  in chiave turistica e culturale. Fidelizzazione del pubblico che, da vent’anni ormai,   invitato ad essere parte integrante degli eventi con una visione immersiva negli spettacoli e nelle rievocazioni storiche. Integrazione tra le proposte turistiche/culturali e quella enogastronomica  che permette di raggiungere diversi target e fruitori. Per superare spontaneismi ed estemporaneità dell’offerta turistica collegata al Castello Federiciano di Lagopesole, si è ritenuto di dover dare continuità ad una esperienza che negli anni precedenti ha riscosso un significativo successo ed apprezzamento da parte dei numerosi visitatori del maniero Normanno  Svevo. Le  manifestazioni proposte servono a valorizzare e potenziare l’offerta turistica e la fruibilità del maniero federiciano e il borgo di Lagopesole,  i luoghi in cui il visitatore vivrà le suggestioni del periodo storico medioevale per i suoni, i sapori e le ambientazioni rappresentate. Il tutto in un contesto di veridicità storica fondata su studi scientifici di testi e saggi a tema. La possibile realizzazione, è stata testata negli scorsi anni con riscontri positivi dal punto di vista economico, e di affluenza turistica. Infatti, l’appartamento reale si affaccia sul monte Vulture e le sue grandi finestre gotiche si aprono su un paesaggio degno davvero di un imperatore, soprattutto quando gli ultimi raggi del sole al tramonto rivestono di ombre rossastre i il cono vulcanico. Quando la valle circostante  è già immersa nelle ombre della sera , il castello è ancora avvolto di luce rosata, così da sembrare staccato dal mondo sottostante . Pare davvero costruito con l’essenza di cui sono fatti i sogni, e chissà quali pensieri di glorie passate e grandezze future un luogo così selvaggio e affascinante può aver evocato quando lo scelse come luogo di svago.

Ma la sua importanza è anche storica: la prima testimonianza fu da parte a Alessandro di Telese nel suo  De Rebus Gestis Rogerii Siciliae Regis di Alessandro di Telese  scrive “vadit in oppidum quod vulgo nominatur Lacuspensulum”   descrivendo del soggiorno di Re Ruggero II  Di Altavilla detto il Normanno, in quel lago  Carlo I D’Angiò nel 1278 vi fece immettere 10mila anguille, e poi bonificato dai feudatari Doria.  Una fortezza che ospitò nel 1137,  un incontro tra l’imperatore Lotario III e papa Innocenzo II che vi soggiornarono circa 30 giorni. Il Castello poi fu amato ddal successore di Federico II, il Re di Sicilia Manfredi e dai primi due re angioini Carlo I e Carlo II.  Il Castello di  Lagopesole come lo conosciamo ora fu iniziato nel 1242 e non fu completato che dopo la morte dell0imperatore, ma evidentemente vi si poteva già abitare perché Federico II oltre a quella del 1242, vi passò anche l’estate del 1250, l’ultima della sua vita.  Il corteo assieme alla rievocazione di un vero borgo medioevale con i campi dei cavalieri, dei cacciatori e falconieri, con le musiche d0epoca e gli spettacoli itineranti ha vuole non solo attrarre ma anche rendere partecipi di un viaggio nel tempo i visitatori e appassionati dalla Basilicata, dalle regioni limitrofe ma anche da tutta Italia grazie all’ampia copertura sulle piattaforme informative e non deludere il pubblico raggiunto tramite pubblicità e altri organi di informazione. Fare in modo che il visitatore, anche occasionale, si riproponga ritornare a visitare il nostro territorio.

Questo il programma