Autore: Sirsparlman28

  • Cammini Aperti in Basilicata, il 13 e 14 aprile

    Cammini Aperti in Basilicata, il 13 e 14 aprile

    Si tratta di un progetto di promozione congiunta di tutte le regioni italiane in collaborazione con Ministero del Turismo ed Enit. 42 cammini coinvolti in tutta Italia, due per ogni regione.

    Tra i partner CAI Club Alpino Italiano e FISH “Scopri l’Italia che non Sapevi – Viaggio Italiano” è un progetto congiunto di promozione turistica delle Regioni Italiane facente parte del Piano di Promozione Nazionale 2022 del Ministero del Turismo.

    Tra le attività portate avanti, ora, ce n’è una volta alla valorizzazione del turismo lento, una modalità di viaggio sempre più in voga che permette di assaporare appieno anche angoli meno noti della nostra Penisola, magari con la primavera. È “Cammini Aperti” che ideato dalla Regione Umbria – in qualità di capofila per il turismo slow – si pone l’obiettivo di essere il più importante evento nazionale dedicato ai sentieri/itinerari, promuovendo i valori dell’accessibilità.

    Si terrà il 13 e 14 aprile, 42 i cammini coinvolti, 2 per ogni regione e provincia autonoma, con oltre 2000 partecipanti, previa iscrizione sul portale dedicato. Le escursioni/passeggiate saranno condotte da guide ambientali escursionistiche o accompagnatori di media montagna.

    Tra le caratteristiche di ogni percorso: essere un anello e avere una lunghezza tra i 6 e i 10 km. A essere coinvolti in “Cammini Aperti” anche due importanti partner il CAI – Club Alpino Italiano e FISH – Federazione Italiana Superamento Handicap. Il CAI, Ente pubblico vigilato dal Ministero del Turismo, ha lavorato selezionando 21 cammini, uno per ogni regione, e identificato un tratto di questi – di lunghezza variabile – sui quali portare persone con difficoltà motoria mediante l’impiego di joilette e/o carrozzine.

    Inoltre, su tutti e 42 cammini lo stesso darà informazioni, distribuendo un vademecum, per incentivare la pratica responsabile dell’outdoor. FISH, invece, si impegnerà attivamente per garantire l’accessibilità di questi percorsi, lavorando affinché le persone con disabilità possano partecipare pienamente alle escursioni.

    Attraverso iniziative di sensibilizzazione e collaborazioni con le autorità locali e le federazioni regionali sarà promosso un sistema di turismo lento accessibile e inclusivo per tutti, anche per coloro con mobilità ridotta. A tal proposito verrà redatto un documento con linee guida per tutte le realtà del terzo settore e le regioni per una fruizione il più possibile reale.

    In Basilicata “Cammini Aperti” si terrà sulla Via Lucana del Cammino Materano e sul Cammino della Madonna Nera” Via Lucana del Cammino Materano ed ha visto il supporto di Apt Basilicata.

    13 aprile

    La prima delle due giornate di “Cammini Aperti” porterà i partecipanti a scoprire uno dei tratti più suggestivi della Via Lucana.

    L’itinerario completo collega due siti UNESCO, la città di Paestum con Matera. Si percorrerà un frammento della Via Lucana Con un’escursione di 8 km, da Miglionico, uno dei “Borghi più Belli d’Italia”, ai confini del bosco della Manferrara.

    Prima ancora di ritrovarsi a camminare quello che salta all’occhio è la bellezza del paese, la sua posizione privilegiata che domina dall’alto e il Castello del Malconsiglio, dove si tenne la “Congiura dei Baroni” contro Re Ferdinando I D’Aragona. Da qui si parte, si scende lungo la Via Appia e si scorge il panorama dettato dal lago di San Giuliano, uno dei bacini d’acqua più importanti della regione nonché Oasi del WWF, e il Fiume Basento. Il contesto naturale è davvero affascinante. Si incontrerà la Chiesa della Porticella, si attraverserà il bosco della Manferrara, che si estende per 400 ettari. Il ritorno al punto di partenza avverrà con una navetta gratuita.

    Cammino della Madonna Nera – 14 aprile

    L’escursione pensata per la domenica è l’ultimo tratto nonché la quarta tappa del Cammino della Madonna Nera che va da Piana Bonocore al Santuario di Viggiano.

    È una delle zone più affascinanti di tutta la Basilicata: si è nel suggestivo Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri e l’aria è impregnata di spiritualità. L’appuntamento è a 1.400 metri, sulle pendici della Montagna Grande di Viggiano, per poi salire lungo lo storico percorso lastricato e imboccare il sentiero che a mezza costa conduce all’altro versante della montagna fino a raggiungere il Santuario della Madonna Nera.

    La scelta di percorrere questi luoghi è per ammirare panorami mozzafiato e vivere un’immersione completa nella natura volta all’adorazione di una delle Madonne Pellegrine del Sud Italia che vanta un intenso culto popolare che perdura da secoli.

    Si ricorda che “Scopri l’italia che non Sapevi” è una strategia di promozione comune delle Regioni Italiane frutto di un accordo di programma tra il Ministero del Turismo e la Commissione Politiche per il Turismo – coordinata dalla Regione Abruzzo – della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in collaborazione con ENIT.

    Un progetto che vede il coinvolgimento in qualità di capofila delle Regioni Emilia-Romagna, Umbria, Marche e Abruzzo, ognuna per la valorizzazione di una tematica specifica (borghi, turismo lento, turismo attivo, natura e parchi) con quest’ultimo anche responsabile degli aspetti legati all’interoperabilità con il Tourism Digital Hub.

    A queste si sono unite le Regioni partner ai quali sono stati affidati alcuni tematismi verticali. Regione Toscana, Friuli-Venezia Giulia e Campania si occupano così rispettivamente di enogastronomia, golf e percorsi e itinerari di turismo archeologico subacqueo, il tutto per enfatizzare ulteriormente il progetto e così anche il prodotto Italia.

    Per prenotare qui: https://www.italia.it/it/basilicata/cosa-fare/evento-cammini-aperti-cammino-materano

  • “Scotellaro in digitale”, un e-book dedicato al sindaco poeta di Tricarico

    “Scotellaro in digitale”, un e-book dedicato al sindaco poeta di Tricarico

    La presentazione si terrà mercoledì 21 febbraio al Polo bibliotecario di Potenza

    Verrà presentato mercoledì 21 febbraio, alle ore 16.30, in una sala del Polo bibliotecario di Potenza, in via Don Minozzi, nel corso di un incontro aperto al pubblico, l’e-book “Scotellaro in digitale” che racconta in chiave didattico-divulgativa la vicenda umana e letteraria di Rocco Scotellaro.

    L’iniziativa rientra nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della nascita di Rocco Scotellaro promosse dalla Regione Basilicata e dall’Apt Basilicata con la collaborazione della Fondazione Matera Basilicata 2019 e del Comune di Tricarico.

    La creazione di un documento interattivo dedicato alla figura di Rocco Scotellaro nasce dall’idea di poter offrire un supporto di conoscenza innovativo capace di raccontare la storia di questo protagonista della storia e della cultura del Novecento mediante i tanti e diversi linguaggi della comunicazione contemporanea, creando un “ambiente” di apprendimento dialogante in cui l’azione del lettore – ricerca consultazione ascolto visione – ha una sua centralità.

    L’e-book, infatti, offre una mappa di contenuti da cui partire, ma è l’utente a scegliere il percorso di “navigazione” in uno spazio di conoscenza aperto in cui agire liberamente sulla base dei propri interessi.

    Le tredici “isole” tematiche che connotano la mappa dei contenuti prendono vita dalla biografia di Rocco Scotellaro, posta al centro, e riguardano la produzione e letteraria, l’attività politica e amministrativa, gli amici e mentori Rocco Mazzarone, Carlo Levi, Manlio Rossi Doria, le edizioni, i luoghi, gli incontri, l’arte, il Centenario e, infine, le teche e le Lucanie nel mondo.

    Ogni unità tematica presenta i testi di riferimento, con link di approfondimento che rimandano ad altri contenuti dell’e-book, immagini fotografiche, illustrazioni. Un impianto editoriale che si completa con i numerosissimi contributi audio e video che consentono di ricomporre per la prima volta il tessuto documentario, fatto di approfondimenti giornalistici, interviste, dibattiti, ricordi, rubriche che hanno riguardato Scotellaro dal 1953, anno della morte, fino ai giorni nostri.

    La sezione audiovisiva propone nello specifico brani tratti da film, produzioni televisive e radiofoniche che RAI Teche, per il tramite di RAI Basilicata, ha gentilmente messo a disposizione del Comitato per le Celebrazioni consentendo di comporre un catalogo multimediale riferito al poeta lucano di fondamentale importanza.

    Il progetto, ideato e curato da Palmarosa Fuccella, è pubblicato da Edizioni Calice Editore e rientra nel programma delle attività previste dal Comitato per le Celebrazioni per il Centenario della nascita del poeta e intellettuale di Tricarico, istituito dalla Regione Basilicata, con il coordinamento di Franco Vitelli.

    All’incontro interverranno: Antonio Nicoletti, Direttore Generale APT Basilicata, Giovanni Padula, Direttore Generale Fondazione Matera-Basilicata 2019, Mauro Trapani, Direttore RAI Basilicata. Seguiranno una relazione di Luigi Catalani, Direttore Polo bibliotecario Potenza, sul tema “Il Polo bibliotecario di Potenza come infrastruttura culturale digitale” e la presentazione dell’e-book da parte della curatrice, Palmarosa Fuccella, Università degli Studi della Basilicata.

    Coordinerà i lavori Giulia Dell’Aquila, Curatrice dell’opera di Scotellaro, Università di Bari Aldo Moro, componente del comitato scientifico.

  • Bit 2024, inaugurato lo stand della Basilicata

    Bit 2024, inaugurato lo stand della Basilicata

    E’ stato inaugurato stamani, nell’ambito della Borsa Internazionale del Turismo, lo stand della Regione Basilicata alla presenza del ministro al Turismo, Daniela Santanchè, del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, del direttore generale di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti, dell’assessore regionale all’Agricoltura, Alessandro Galella, e dell’assessore regionale all’Ambiente, Cosimo Latronico. Per la circostanza il ministro si è congratulata con la Regione Basilicata per il recente risultato ottenuto come regione più accogliente d’Italia che si aggiunge ai numerosi traguardi raggiunti negli ultimi anni. “Complimenti – ha aggiunto – anche per l’approccio innovativo con cui la Basilicata si presenta al mondo a partire dallo stand presente alla Bit con i suoi bellissimi disegni”. Infine, il ministro ha promesso di venire presto in Basilicata per conoscerla più da vicino. “La Regione Basilicata – ha detto Bardi – si presenta all’appuntamento della BIT portando un’offerta turistica caratterizzata dalla ricchezza e varietà delle esperienze, e dalla qualità dell’accoglienza. Anche il nostro stand, le cui grafiche sono composte non da fotografie ma da disegni artistici dedicati ai nostri parchi, vuol essere un nuovo modo di raccontare la Basilicata, una regione dove arte, natura, cultura si incrociano per far vivere esperienze indimenticabili”. L’assessore Galella si è soffermato in particolare sul supporto offerto dal dipartimento regionale all’Agricoltura anche attraverso la presenza dei Gal che nell’ambito della Bit stanno proponendo una degustazione dei prodotti tipici lucani. “Una bella occasione – ha detto – per far conoscere la Basilicata anche attraverso una originale esperienza enogastronomica particolarmente importante anche per l’industria del turismo”. “Con questo stand – ha aggiunto l’assessore Latronico – abbiamo voluto valorizzare in modo nuovo il nostro ricco patrimonio ambientale con uno sguardo particolare ai nostri parchi. Un patrimonio dove natura e arte si incrociano facendo vivere esperienze originali”. “Anche quest’anno – ha concluso Nicoletti – la Basilicata si fa conoscere in modo originale riscuotendo un grande interesse dei viaggiatori. Un dato importante è la capacità del sistema turistico lucano di lavorare in sintonia, ognuno per la sua parte, enti pubblici e operatori privati. Lo dimostra anche la nostra presenza in BIT, a rappresentare i settori enogastronomico, ambientale, culturale, il cicloturismo, il turismo lento e così via. Un’offerta territoriale raccontata non solo per immagini, ma anche con degustazioni, con conferenze ricche di interventi (parliamo di un centinaio di relatori in tre giorni, con eventi anche fuori Fiera), con testimonial, esperienze immersive, e soprattutto con la presenza degli operatori dell’offerta, che sono i nostri principali e più efficaci promoter, grazie alla loro competenza e professionalità”.

     

  • Al di là del campanilismo, auspicando una maggiore collaborazione tra enti e istituzioni del territorio.

    Al di là del campanilismo, auspicando una maggiore collaborazione tra enti e istituzioni del territorio.

    Serve una programmazione condivisa tra enti e istituzioni del territorio dell’Altobradano.

    “Il Palio d’Italia”, il nuovo format di Rai 3 condotto da Angela Rafanelli è un programma che ogni settimana fa sfidare due piccoli borghi della stessa area geografica. La settimana appena trascorsa è toccato ai borghi di Acerenza e Pietragalla sfidarsi sul campo neutro di Oppido Lucano. Che dire, il derby dell’Altobradano nell’Altobradano. Una occasione per esporre in vetrina nazionale le bellezze e le peculiarità di questo territorio ricco di testimonianze storico – artistiche – paesaggistiche e quant’altro. Le squadre, composte ciascuna da tre componenti, si sono confrontate in maniera divertente nel campo enogastronomico, culturale e nell’ambito degli usi e costumi locali. I concorrenti, completamente estranei a qualsiasi atteggiamento campanilistico, hanno ben incarnato lo spirito “decubertiano” arricchendolo nella sua essenza. Sarà vero, “l’importante è partecipare”, ma solo partecipando si ha la possibilità di vincere”, e a vincere è stato il territorio in quanto pubblicizzato ancora una volta a livello nazionale. Per i più curiosi a vincere il palio è stato il borgo di Pietragalla, ma al di là dell’aspetto ludico, la trasmissione implicitamente ha voluto fornire l’input, o meglio il suggerimento in base al quale bisogna fare gioco di squadra non solo all’interno di una comunità ma tra le comunità di un territorio per valorizzarlo in maniera concreta ma partendo da una  premessa fondamentale, quella di mettere da parte ogni forma di campanilismo. Da questo spirito di collaborazione, confronto e scambio reciproco tra istituzioni, enti pubblici e soggetti privati, serve un coordinamento dal quale partire per mettere in campo in maniera condivisa, idee, strategia e progetti tutto nell’ambito di una programmazione finalizzata alla crescita di un turismo sostenibile che gioverebbe alle nostre comunità.

    Le tre puntate:

    1 – https://www.raiplay.it/video/2023/11/Il-Palio-dItalia—Puntata-del-04122023-01f61583-5cba-4402-862e-1c678cf887a6.html

    2  – https://www.raiplay.it/video/2023/11/Il-Palio-dItalia—Puntata-del-05122023-0fc2fb1c-995c-4f44-bfc8-50609e5e8f4c.html

    3 – https://www.raiplay.it/video/2023/12/Il-Palio-dItalia—Puntata-del-08122023-2bc8f296-bed3-40e1-9e42-17de33f6b080.html

  • Il lucano Prof. Michele De Bonis è tra le 100 eccellenze italiane 2023

    Il lucano Prof. Michele De Bonis è tra le 100 eccellenze italiane 2023

    Un grande riconoscimento per il Professore MICHELE DE BONIS, pietragallese di origine, nominato tra le 100 eccellenze italiane. Come ogni anno si rende merito alle figure che si sono particolarmente distinte nel loro campo di competenza. Professore Universitario, Direttore di Cardiochirurgia delle Terapie Avanzate, Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, Michele De Bonis si è distinto per aver raggiunto risultati prestigiosi nel campo della cardiologia. La cerimonia, organizzata dall’associazione culturale Liber, patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, ha visto la partecipazione di tutti e 100 i protagonisti che hanno potuto ricevere la loro onorificenza. Rivolgiamo complimenti vivissimi al professor. De Bonis, orgoglio di tutti noi lucani per la sua competenza e la sua dedizione al servizio della comunità.

  • La Basilicata conferma e raddoppia al Lucca Comics & games: tra arti visive e intelligenza artificiale, un viaggio nell’imaginario

    La Basilicata conferma e raddoppia al Lucca Comics & games: tra arti visive e intelligenza artificiale, un viaggio nell’imaginario

    La Basilicata conferma e raddoppia al Lucca Comics & games, tra arti visive e intelligenza artificiale
    Anche quest’anno la Regione e l’Apt Basilicata saranno presenti a Lucca Comics & Games in programma dal primo al 5 Novembre nella città toscana.
    Una presenza importante in quella che è la più grande kermesse dedicata al mondo dei fumetti e dei giochi in Europa, la seconda manifestazione fieristica al mondo per numero di partecipanti.
    Rispetto alle precedenti edizioni, questa volta la Basilicata sarà presente con due stand: uno dedicato alle produzioni editoriali e al fumetto, l’altro all’arte digitale e al fantasy.
    La prima è situata in piazza Napoleone nel centro storico, spazio riservato agli editori di comics. In questo stand verranno promosse le ultime pubblicazioni prodotte da Apt Basilicata, a partire dall’albo che racchiude le cinque storie di Topolino ambientate nei parchi lucani, attualmente disponibile in tutte le edicole d’Italia.
    Ma nello stand in piazza Napoleone si promuoverà anche una nuovissima storia a fumetti disegnata da Giuseppe Palumbo, responsabile comics per il progetto Basilicata Comics and Games di Apt Basilicata. Si tratta del primo dei 4 episodi sulla vita di Ludovico Nicola Di Giura, illustre lucano originario di Chiaromonte, vissuto per un trentennio nella Cina di inizio Novecento, medico personale dell’ultima imperatrice e dell’ultimo imperatore, alto dignitario di corte tornato a vivere nella sua Chiaromonte dopo le turbolenze della rivoluzione e i primi anni della Repubblica popolare cinese. Attraverso la vita di questo lucano insigne, si racconterà una parte di Basilicata, quella dei valori autentici, di ciò per cui vale la pena vivere e per cui vale la pena tornare, dopo una vita ricca di successi, alla propria casa. Un messaggio prezioso, forse, anche per i tanti viaggiatori delle radici, che dalla Basilicata si sono affermati nel mondo. La storia è pubblicata sul primo numero della rivista a fumetti Alterlinus, disponibile in tutte le librerie italiane e online, edita da Oblomov, del gruppo La Nave di Teseo di Elisabetta Sgarbi. Alterlinus è una rivista di riferimento per la storia del fumetto d’autore italiano. Sulle sue pagine sono nati talenti come Andrea Pazienza, Jose’ Munoz, Jacques De Loustal; sono diventati celebri Sergio Toppi e Dino Battaglia, hanno ricevuto la consacrazione Hugo Pratt, Guido Crepax e Attilio Micheluzzi. La nuova Alterlinus è un’antologia di 200 pagine, interamente dedicata alla narrazione, esce con cadenza trimestrale, ha una forte distribuzione in libreria, con storie lunghe e capitoli di grandi saghe, firme del nuovo fumetto cinese, inglese, americano, europeo.
    Nello stand di piazza Napoleone si alterneranno alcuni disegnatori legati al progetto Basilicata Comics and Games: oltre al già citato Giuseppe Palumbo, ci saranno Giampaolo Soldati, disegnatore di tre delle cinque storie “lucane” di Topolino, Giulio Giordano e Alessio Fortunato, disegnatori della casa editrice Bonelli e legati al racconto del nostro territorio nel mondo dei fumetti. La loro performance dal vivo sarà di forte richiamo per i numerosi appassionati che affolleranno piazza Napoleone.
    Le mura di Lucca, a loro volta, quest’anno avranno un vero e proprio attrattore in più. Lo stand APT infatti racconterà la Basilicata “terra dell’immaginario” con un allestimento creativo curato da Silvio Giordano, responsabile digital art per Basilicata Comics and Games. I visitatori potranno vivere l’esperienza di un ambiente immersivo in un’emozionante serie di paesaggi fantastici. La Basilicata come non si è vista mai, un viaggio speciale nelle emozioni e nella fantasia.
    “Dal 2021 l’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata – afferma il direttore generale, Antonio Nicoletti – ha avviato una linea strategica dedicata ai fumetti e ai videogiochi, per promuovere progetti che raccontino in modo nuovo, con questi potentissimi strumenti di comunicazione, il patrimonio storico-culturale e paesaggistico-ambientale lucano. Arte e tecnologia oggi vanno insieme, e le situazioni immaginate dall’artista Silvio Giordano nascono, oltre che dalla creatività dell’uomo e dalla straordinaria bellezza dei nostri paesaggi, anche da un sapiente uso dell’Intelligenza Artificiale. Oggi si dibatte molto su questo strumento; in APT Basilicata mostriamo come esso può essere al servizio della comunicazione artistica dei territori”.
    La videoinstallazione riproduce una serie di potenziali videogames ambientati in Basilicata con generi diversi: Survival, Avventura, Strategia, serious games, MMORPG, Open World ecc.
    Entrando in questo spazio ci si ritrova in un villaggio fantasy nei Palmenti di Pietragalla, di fronte a dei giganteschi uomini roccia a guardia del borgo di Abriola, davanti a delle stazioni spaziali e astronavi galattiche su Matera, al cospetto di un’esploratrice dal futuro tra le sorgenti del Tuorno a Savoia di Lucania, accanto a una cacciatrice di taglie in un paesaggio che nasce dall’unione del centro storico di Craco con il castello di Melfi.La videoinstallazione è realizzata dal visual artist Silvio Giordano con le musiche originali di Enrico Condelli e sarà visitabile dal primo al 5 novembre negli spazi di Lucca Comics ad accesso libero.
    La presenza di Apt Basilicata si avvale del supporto dei volontari Open Culture 2019, Felicia e Davide, nell’assistenza ai visitatori per le attività di promozione.

     

     

  • La Basilicata al Tourism Expo Japan di Osaka

    La Basilicata al Tourism Expo Japan di Osaka

    La Regione Basilicata, attraverso l’Apt, da oggi e fino al 29 ottobre partecipa al Tourism Expo Japan, quest’anno organizzato a Osaka. La presenza con nuovi prodotti editoriali in lingua giapponese nello stand Italia è solo una delle azioni di marketing messe in campo da Apt per approcciare questo mercato. Da oggi infatti, è online la versione in giapponese del sito www.basilicataturistica.it, con tanti contenuti di interesse per i viaggiatori del Paese del Sol levante.

    Il sito è un aiuto prezioso per sostenere l’attività già avviata di una corrispondente giapponese, esperta di incoming verso l’Italia per promuovere la Basilicata su questo mercato.

    Sta ricevendo inoltre molti apprezzamenti il video “Basilicata Mother land” prodotto da Apt Basilicata per promuovere il patrimonio paesaggistico e culturale lucano in Giappone.

    Un ensemble di quattro musicisti giapponesi e due lucani, racconta la Basilicata e i suoi paesaggi incontaminati, non solo attraverso le immagini, ma anche attraverso la musica, con una composizione originale che combina musiche dell’identità lucana con quelle della tradizione del Sole Levante.

    Nel video, della durata di circa 4 minuti, i musicisti suonano nei loro vestiti tradizionali, immersi nei diversi paesaggi in un misto di suggestioni evocative fra tradizione e contemporaneità, fra oriente e Mediterraneo.  L’Agenzia di promozione territoriale della Basilicata ha inserito tra i mercati di scouting quello giapponese nel Piano marketing. ”Il video – afferma il direttore Apt Antonio Nicoletti – è stato realizzato capitalizzando la progettualità dell’associazione Fadiesis, in collaborazione con Eu Japan Fest, e oltre ad essere promosso sui canali social APT, aprirà i concerti programmati in Giappone dagli artisti, che faranno quindi da testimoni diretti delle nostre bellezze. Ringrazio i sindaci di Matera, Castelmezzano, Pietragalla, Rionero e Montalbano Jonico per la preziosa collaborazione”.

    I musicisti nel video sono Ryuya Kinoshita, Mariko Kinoshita, Miko Yoshioka, fisarmonica, Ota Keisuke, violino e i lucani Marianna Fezzuoglio, violoncello, e Marcantonio Cornacchia, contrabbasso.

    La regia è di Mario Raele, la realizzazione di Rvm Broadcasting.

  • Una mostra a Roma dedicata a Scotellaro

    Una mostra a Roma dedicata a Scotellaro

    Nell’ambito delle celebrazioni per i 100 anni dalla nascita del poeta lucano Rocco Scotellaro (Tricarico, 19 aprile 1923 – Portici, 15 dicembre 1953), promosse da Regione e APT Basilicata con il patrocinio del Comune di Tricarico e della Fondazione Matera Basilicata 2019, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea gli rende omaggio con la mostra E la mia Patria è dove l’erba trema. 45 artisti d’oggi rileggono l’opera di Rocco Scotellaro.

    La mostra, a cura di Giuseppe Appella, accoglie 45 artisti di sette generazioni: Carlo Lorenzetti, Ruggero Savinio, Mario Raciti, Giuseppe Pirozzi, Paolo Icaro, Giulia Napoleone, Claudio Verna, Emilio Isgrò, Mario Cresci, Assadour, Giancarlo Limoni, Mimmo Paladino, Stefano Di Stasio, Sandro Sanna, Ernesto Porcari, Gregorio Botta, Giuseppe Modica, Giuliano Giuliani, Nunzio, Lucilla Catania, Roberto Almagno, Claudio Palmieri, Giovanna Bolognini, Giuseppe Salvatori, Gianni Dessì, Marco Tirelli, Felice Levini, Enrico Pulsoni, Salvatore Cuschera, Andrea Fogli, Franco Fanelli, Giuseppe Caccavale, Elvio Chiricozzi, Elisabetta Benassi, Giuseppe Capitano, Ciro Vitale, Giuseppe Ciracì, Pierpaolo Lista, Francesco Arena, Alberto Gianfreda, Laura Paoletti, Ilaria Gasparroni, Antonio Della Guardia, Veronica Bisesti, Ado Brandimarte.

    Sono artisti che hanno avuto costanti rapporti con la poesia, spesso provenienti dalle regioni che Rocco ha frequentato. A questi, sette mesi fa, è stato inviato il volume Rocco Scotellaro, Tutte le Opere (Mondadori Editore Milano 2019), per una lettura-confronto che portasse non solo alla creazione di un’opera ma anche a una pagina scritta utile per mettere in evidenza il rapporto parola-immagine e quanto fosse opportuno parlare di Scotellaro, non solo dal punto di vista sociopolitico ma anche sul piano più squisitamente letterario. Proprio perché, come scrive Emilio Isgrò nella sua pagina presente nel catalogo pubblicato da Silvana Editoriale, “basta leggere qualche verso per sentire che proprio la musica scotellariana, con tutta la sua cantabilità popolare, è radicalmente diversa da quella ermetica”. E, inoltre, “per segnalare se non sia possibile riaprire per il Sud, proprio oggi, la messianica promessa di crescita e di salvezza sempre affermata e mai mantenuta”. Perché “è di arte e di letteratura, cioè di sogni disinteressati e forti, che oggi ha bisogno la politica per rifondarsi”.

    Un modo per rinverdire l’intenso dibattito politico-culturale della prima metà degli anni Cinquanta ma anche di prendere atto dei larghi interessi di Scotellaro evidenti nelle prose giornalistiche, negli scritti cinematografici e nelle frequentazioni artistiche (tramite Mauro Masi-Michele Giocoli-Remigio Claps prima, Carlo Levi, Ernesto De Martino, Adriano Olivetti, Amelia Rosselli, Giorgio Bassani, Leonardo Sinisgalli poi), tutti rivolti alle istanze e alle necessità proprie del nostro tempo. Che ritroviamo nei titoli delle opere create per l’occasione, utilizzando tutti i linguaggi della contemporaneità: Io sono un filo d’erba, Oso, come l’albero del vento, La vita si rinserra tra quattro mura, Piramidi di stelle, La faccia di terra abbiamo, Fra me e te voglio piantare un frutteto, Il cielo a bocca aperta, La terra mi tiene, Contadini del Sud, Un alito può trapiantare il mio seme lontano, È fatto giorno, Bianco per Rocco, La turba dei pezzenti, Altre ali fuggiranno, Tomolo, Mare lontano, Uno si distrae al bivio, Dove il cielo sconfina, Io sono uno degli altri, Anche una pietra, Sempre nuova è l’alba.

  • “Il colore del Mediterraneo” è quello dell’umanità

    “Il colore del Mediterraneo” è quello dell’umanità

    A San Paolo Albanese mercoledì 30 agosto, ore 21.30 piazza Skanderbeg nell’ambito del programma “AMA – Appennino Mediterraneo Arbëresh”

     “Il colore del Mediterraneo” è una prima nazionale, un nuovo progetto artistico promosso da Fondazione Appennino ETS a dieci anni dalla morte di Nelson Mandela e a sessant’anni dal celebre discorso in cui Martin Luther King manifestava “I have a dream”. Uno spettacolo che anche le immagini si calerà dentro la vita di queste due grandi personalità seguendo il binario di un racconto accompagnato da brani di Lucio Dalla, Dire Straits, Queen, De Gregori, Rino Gaetano e altri.

    Un evento, gestito in collaborazione con Basilicata Circuito Musicale, del progetto “AMA” (Appennino Mediterraneo Arbëresh), ideato e realizzato da Fondazione Appennino ETS e condiviso con le amministrazioni comunali di San Paolo Albanese, San Costantino Albanese e Ginestra al fine di salvaguardare il patrimonio culturale intangibile delle comunità arbëreshe.

    «Vige ancora – ha dichiarato Mosé Antonio Troiano, sindaco di San Paolo Albanese e capofila del progetto – l’espressione gjaku ynë i shprishur ovvero “il nostro sangue sparso”. La storia degli arbëreshë è la storia di un esodo di intere famiglie. Dedite, inizialmente, quasi solo alla pastorizia, hanno costruito i loro insediamenti, le loro case; hanno segnato, con le loro attività umane, con le loro opere, i luoghi, il paesaggio. Vissuti, per quasi cinque secoli in totale isolamento, gli arbëreshë conservano gli antichi usi e costumi. Nel mantenimento della loro diversità un ruolo fondamentale l’hanno giocato proprio le condizioni di minoranza etnica, di marginalità geografica e di isolamento socioeconomico, cui sono stati destinati, costretti. E noi questa storia vogliamo salvaguardarla non solo perché attraversa i nostri luoghi ma anche perché, in fondo, ricordare e tutelare è un esercizio utile a tutti – ha concluso Troiano – poiché in questo mondo siamo tutti potenziali minoranze».

    «È un ribaltamento di prospettiva – ha spiegato Piero Lacorazza, direttore della Fondazione Appennino – che non si chiude nel folklore della tradizione della cultura arbëreshe ma mette in movimento riflessioni che la storia ci consegna. Siamo partiti rileggendo Raffaele Nigro il quale nei libri “Il muro del mare”, “Diario Adriatico” o “La baronessa dell’Olivento”, ha sollecitato uno sguardo verso un orizzonte che incontri la storia e forse anche uno stimolo critico: minoranze etnico-linguistiche la cui salvaguardia è sostenuta da istituzioni pubbliche. Si investono risorse sulla valorizzazione di una storia di un popolo in fuga da una guerra che attraverso l’Adriatico Mediterraneo ha trovato asilo anche in Basilicata. E se calassimo questa scelta nell’attualità, oltre il folklore, nella navigazione della vicenda mediterranea? Ecco perché ha un senso ricordare Mandela e Martin Luther King; sono tanti i colori del mare nostrum che lo bagnano e lo attraversano, le culture e le civiltà che lo hanno navigato. Non c’è un bianco e un nero, il Mediterraneo deve tornare ad essere una culla di pace e di integrazione, di opportunità; il Mediterraneo deve avere – ha concluso Lacorazza – un solo colore, quello dell’umanità».

    Lo spettacolo “Il colore del Medterraneo” è messo in scena da Gabriele Zanini (regista e voce narrante), Rocco Fiore (voce e chitarra), Selene Pedicini (violino), Francesco Galizia (pianoforte e sax), Giovanna D’Amato (violoncello) e Michele Ciavarella (percussioni), arrangiamenti di Carlo Putignano.

  • Un bando per aderire al Turismo delle passioni

    Un bando per aderire al Turismo delle passioni

    Apt Basilicata, un bando per aderire al Turismo delle passioni

    Cinque le prime aree tematiche individuate: Fiabe e magia, Musica e paesaggio, Vela e attività del mare, Erbe spontanee e fiori, Astronomia.

    L’Agenzia di promozione territoriale della Basilicata ha pubblicato sul proprio sito istituzionale il bando per l’adesione al progetto “Turismo delle passioni”.

    In questa fase di sperimentazione sono cinque gli ambiti individuati a seguito dei primi due cicli di incontri avvenuti sul territorio regionale: Fiabe e magia (con un legame identitario con la Basilicata e con una forte connotazione antropologica); Musica e paesaggio (con un legame identitario con la Basilicata e con un virtuoso e sostenibile rapporto con il territorio); Vela e attività del mare (sport, didattica, escursionistica, crocieristica, ecc.); Erbe spontanee e fiori (fioriture, erbe, semi, piante, aromi, radici, pollini, estratti, alberi, orti, giardini, ecc); Astronomia (osservatori, planetari, centri di ricerca, eventi dedicati agli astrofili, testimonianze storiche, antiche meridiane, ecc.).

    Possono aderire al progetto enti pubblici e privati, gestori, titolari, operatori di beni, attività e servizi nei cinque ambiti tematici al momento individuati ed esistenti in Basilicata che abbiano i seguenti requisiti minimi: la Risorsa individuata che può essere un prodotto turistico (ossia fruibile, organizzato, gestito e pronto ad essere inserito nel mercato turistico) oppure una risorsa ambientale / culturale accessibile e fruibile sulla quale si intende costruire una progettualità turistica; la presenza e disponibilità di uno o più appassionati (Professionisti o cultori in grado di raccontare e far vivere la passione turistica – culturale  a turisti, viaggiatori, residenti).

    “Il turismo delle passioni – afferma il direttore Apt, Antonio Nicoletti – è una modalità di viaggio verso una destinazione, alla ricerca di proposte generate da persone appassionate, con le quali condividere un momento di vita. Siamo in una fase sperimentale e a settembre analizzeremo il primo gruppo di adesioni per comprendere il quadro che emerge. Le tematiche scelte sono da intendersi, al momento, volutamente in senso ampio. Ad esempio fiabe e magia può ricomprendere anche il tema del “mistero” che si accompagna a leggende e curiosità espresse dalla storia dei luoghi e di potenziale interesse per gli appassionati di questa categoria. Il lavoro di raccordo sarà operato da APT, per dare forma a questo nuovo tipo di turismo in Basilicata”.

     

    Per aderire al progetto occorre compilare i moduli allegati al bando pubblicato sul sito: aptbasilicata.it.