A Latronico una residenza artistica per abitare un luogo e costruire dialoghi
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A Latronico, cittadina immersa nella suggestiva valle del Sinni, nella parte sud-occidentale della provincia di Potenza e ai piedi del monte Alpi, riprende il programma di residenze Stato in Luogo, a cura di Giovanni Viceconte, presenta l’artista Valentina Furian che soggiornerà a Latronico dall’11 al 18 maggio 2022.
Il programma di residenze nasce nell’ambito del progetto A Cielo Aperto, sostenuto dall’Associazione culturale Vincenzo De Luca, curato da Bianco-Valente e Pasquale Campanella e vuole dare continuità alle tante e diversificate attività che da anni rendono Latronico, piccolo centro lucano alle pendici del monte Alpi, protagonista nell’ambito dell’arte contemporanea con una serie di workshop, eventi artistici/performativi e opere site specific installate nel territorio.
Stato in Luogo ha l’obiettivo di ospitare artisti in un periodo dell’anno in cui la cittadina, come molti altri borghi dell’Italia meridionale, si svuota dei suoi emigranti e vacanzieri estivi, lasciando spazio a un’atmosfera rarefatta dove diventano protagonisti il silenzio, le forme e i colori dello scenario naturale.
In questo contesto Valentina Furian sarà ospite presso la residenza per l’arte contemporanea dell’Associazione che metterà a disposizione dell’artista anche il proprio spazio espositivo come studio/laboratorio. La ricerca di Furian si concentra sul rapporto tra realtà e finzione, mettendo in scena un immaginario che scorre dalla dimensione quotidiana a quella fantastica. Con la sua pratica, spesso formalizzata in immagine in movimento, indaga il rapporto tra umano e natura, esplorando con particolare interesse l’addomesticamento animale come forma di dominio umano e l’addomesticamento umano in relazione alle regole sociali.
L’artista durante la sua permanenza avrà la possibilità di cogliere nuovi input, in grado di arricchire la propria ricerca artistica, e potrà stabilire momenti di confronto e discussione con il curatore Giovanni Viceconte, anch’egli ospite presso la residenza, con i componenti dell’Associazione e gli abitanti di Latronico.
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Le riflessioni, i disegni, le fotografie e gli altri materiali prodotti dagli artisti invitati in residenza verranno raccolti in una serie di quaderni che documenteranno, sotto forma di diario di bordo, le varie presenze a Latronico.
Dopo un primo ciclo di queste esperienze, i quaderni/diari confluiranno in una pubblicazione che riporterà le indagini e i differenti approcci e punti di vista dei vari artisti coinvolti.
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Valentina Furian, nata a Venezia nel 1989, vive e lavora a Milano. Ha frequentato il corso di Arti Visive all’Università Iuav di Venezia e all’Ecole des Beaux-Arts de Nantes Saint-Nazaire. I suoi lavori sono stati esposti in spazi istituzionali e sperimentali quali: Pearl Art Museum, Shanghai (CN), Sunaparanta Center for Contemporary Art Goa, IIC Mumbai, Soho House e Method Gallery di Mumbai (IND), Collezione Farnesina – MAECI, Mattatoio, VISIO – European Program on Artists’ Moving Images, MUSE – Science Museo Trento, MAXXI – Museo Nazionale d’Arte del XXI Secolo, galleria UNA, Fondazione Francesco Fabbri, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, The Blank Contemporary Art, Museo Bassano del Grappa, Il Crepaccio, Case chiuse, Careof, Via Farini, Fondazione Bevilacqua La Masa, Microclima, Galleria Continua, Fondazione Elpis, (IT), Goyki3 Art Incubator (PL).
L’Associazione Culturale Vincenzo De Luca si costituisce nel 2005 a Latronico, in Basilicata. Autofinanziandosi, dal 2008 promuove la residenza per artisti e il progetto di arte pubblica A Cielo Aperto, a cura di Bianco-Valente e Pasquale Campanella, per la costituzione di un museo diffuso all’aperto, in cui sono presenti diverse opere permanenti che dialogano con l’ambiente montano e l’antico borgo di Latronico. Dal 2017 avvia un laboratorio di ricerca sul suono e la performance, a cura di Giuseppe Giacoia e Francesco Puppo; dal 2019 amplia il programma di residenze artistiche con il progetto Stato in Luogo, a cura di Giovanni Viceconte. Ha attivato un gruppo di ricerca nazionale sulle pratiche dell’arte in rapporto ai territori liminari ed è tra i soci fondatori di STARE, Rete delle Residenze d’artista italiane.
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