La salsiccia lucana (lucanica) – La soppressata – Il “Pezzente”

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SALSICCIA LUCANA – LA “LUCANICA”

Marco Terenzio Varrone e l’origine della lucanica

Marco Terenzio Varrone, letterato, militare e agronomo romano, visse tra il 116 a.C. e il 27 a.C. La prima testimonianza scritta della lucanica risale proprio all’intellettuale latino, che nel suo quinto libro della sua opera “De lingua latina” scrisse: “Lucanicam dicunt quod milites a Lucanis dicerent” ovvero “Chiamano lucanica quella carne insaccata in un budello, perché i nostri soldati dicono di aver appreso il modo di prepararla dai Lucani”. Da qui si evince come la lucanica fosse conosciuta e apprezzata in epoca romana, e che la sua origine era attribuita alla popolazione della Lucania, l’odierna Basilicata.

Il testo: Quod fartum intestinum e crassundiis, Lucanicam dicunt, quod milites a Lucanis didicerint, ut quod Faleriis Faliscum ventrem; fundolum a fundo, quod non ut reliquae lactes, sed ex una parte sola apertum; ab hoc Graecos puto tuphlon enteron appellasse. Ab eadem fartura farcimina in extis appellata, a quo farticulum: in eo quod tenuissimum intestinum fartum, hila ab hilo dicta illo quod ait Ennius

La traduzione: Chiamano Lucanica certi intestini crassi imbottiti, perché i nostri soldati l’hanno imparata a fare dai lucani, come chiamano “ventresca fallisca” il salume che hanno imparato a conoscere a Falerii. Il fondulus (salsiccia di intestino cieco) è chiamato così da fondus (fondo) perché l’intestino con cui è fatto non è come tutte le altre sue parti, ma è aperto da una parte sola. Penso che per questo i greci lo abbiano chiamato typhlòn énteron (intestino cieco). Nel caso in cui si tratti di salsiccia fatta con la parte più tenue dell’intestino, le si dà il nome di hila, chiamata così da hilum (particella), che si legge in Ennio

Un invenzione del popolo dei lucani, conquistato da Roma nel III secolo a.C.
Anche il poeta Cicerone parla più volte nelle sue opere della “lucanica”, la salsiccia introdotta nell’antica Roma dalle schiave lucane e apprezzata per lo squisito sapore.

 

Ingredienti per 1 kg :

  • Carne mista di maiale
  • 30 g di sale
  • 70 g di salsa di peperoni piccanti oppure 60 g di peperoni in polvere (paprika)
  • finocchietto a piacere


 

Preparazione:
La carne del maiale viene tagliata per ricavare piccoli pezzi, detti “bocconi”, che poi verranno conditi con salsa piccante o polvere di peperone essiccato a seconda della tradizione della zona. Vi si aggiunge sale e finocchietto essiccato. Si riempie la budella con l’impasto fino a formare le cosiddette catene. L’asciugatura deve avvenire in condizioni ottimali, ecco perché la produzione della lucanica avviene nel periodo invernale durante il quale le temperature sono abbastanza rigide. e la presenza di umidità è scarsa.


L’impasto ricavato con piccoli pezzi di carne, “bocconi”, conditi con salsa piccante o polvere di peperone essiccato, sale e finocchietto essiccato.

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SOPPRESSATA

 

Ingredienti per 1 kg:

  • Lonza di maiale
  • sale 30 g
  • pepe
Preparazione:
Il processo di produzione e asciugatura sono analoghe alla lucanica. L’unica variazione riguarda la forma delle catene i cui capi hanno una forma più piatta e schiacciata.
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SALSICCIA DEL PEZZENTE – “LU PZZENT”

 

Ingredienti per 1 kg di carne:
Per quanto riguarda la carne di solito si usa la stessa che per la salsiccia normale, solamente più grassa. Si può usare anche la carne della tedta del maiale che è ottima.

  • 27 g di sale macinato
  • 70 g di salsa di peperoni piccanti 
  • 3 o 4 spicchi di aglio schiacciato
  • sale
  • finocchietto

Preparazione:
Analoga alla lucanica.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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