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Sagra della salsiccia

  • SAGRA DELLA SALSICCIA 3 febbraio – Cancellara

San Biagio Martire, patrono di Cancellara, come tutti gli anni unisce fede e folklore. Tanti sono stati i pellegrini venuti dai paesi limitrofi a pregare ed invocare la protezione del Santo. Dopo la celebrazione eucaristica seguita dalla solenne processione, la festa religiosa si è conclusa nel pomeriggio, con la tradizionale e suggestiva benedizione della gola. Cancellara rimane uno degli unici paesi della Basilicata dove la benedizione segue l’antico rito, quello delle candele accese incrociate sotto la gola. Il sacerdote in piedi sul presbitero pone due candele incrociate sotto il mento a contatto della gola a ciascuno dei fedeli che, uno alla volta, passano davanti a lui, ricevendo la benedizione con la frase “Con l’intercessione di San Biagio, Vescovo e Martire, il Signore ti liberi da ogni male della gola”. Un’altra tradizione è quella di benedire, per poi distribuire, il pane di San Biagio. Questi due riti sono legati ad una tradizione secondo cui il Santo avrebbe guarito miracolosamente un bambino cui si era conficcata una lisca in gola ed in seguito avrebbe indicato come rimedio per cacciare le spine di pesce che restano nella gola, quello di inghiottire una mollica di pane. A conclusione del rito religioso si è poi passati a quello “gastronomico” per eccellenza, la sagra della salsiccia “la Lucanica”,  che quest’anno ha registrato un grande successo. Il legame che c’è tra la festa di San Biagio e la salsiccia secondo alcuni aneddoti è molto stretto. Si racconta di una grande devozione popolare dei cancellaresi ma anche dei paesi vicini, come Oppido.

Secondo questo aneddoti, nei primi anni del 1900, il sagrestano usava mettere la “tenedda” con la salsiccia dietro la porta dell’ingresso principale della chiesa, per poterla offrire ai pellegrini. Ma succedeva sempre che nessuno riusciva ad assaggiarla, perché al loro arrivo era già finita. Ma quest’anno i numerosi pellegrini che si sono recati a Cancellara, di salsiccia ne hanno trovata e anche tanta, non dietro la porta della chiesa ma in piazza sedile, dove erano stati allestiti gli stands gastronomici, per la sagra della salsiccia “La Lucanica”, prodotto tipico di questo paese che viene preparato seguendo un’antichissima tradizione. “Un evento- come ha sottolineato Gerardo Ferretti presidente della Comunità Montana Alto Basento che insieme al comune di Cancellara ha patrocinato la manifestazione- che non è e non sarà un evento gastronomico sporadico, ma al contrario, sarà una consuetudine per Cancellara. Noi vogliamo che eventi come questo possano essere una vetrina attraverso cui presentare e far conoscere le potenzialità gastronomiche di questo paese, per dare maggiore visibilità ai prodotti tipici e di qualità. Un modo per poter mettere a confronto le diverse culture, i diversi usi e costumi. Il nostro obiettivo-continua Ferretti- è quello di inserire Cancellara nel percorso “del Gusto” insieme a Pietragalla, Filiano e Avigliano. Fare di Cancellara “la città dei sapori”. A confermare validità e pregiatezza della Salsiccia di Cancellara, sono stati anche gli studi condotti dall’ Università della Basilicata in collaborazione con l’ALSIA e con l’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione, che hanno dimostrato, con valutazione chimica, biologica e sensoriale mediante “panel test”, l’elevata qualità nutrizionale legata soprattutto all’assenza di conservanti industriali e alle condizioni ambientali in cui si realizza. Oltre alla salsiccia, che ricordiamo è stata distribuita gratuitamente a tutti, sono stati preparati altri piatti tipici della tradizione culinaria cancellarese. Infine c’è stata la degustazione gratuita, del formaggio di pecora dell’azienda Calocero, della salsiccia della’azienda Tamburrino e dell’olio extravergine d’oliva del frantoio Biscione che lo scorso anno si è aggiudicato il premio “Olivarum”.

Carmen Paradiso

 

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