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“Cinque parchi lucani a Bari” fra musica, teatro e degustazioni
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Tantissime persone hanno accolto le proposte artistiche e culturali portate in piazza del Ferrarese, a Bari, dall’Apt e dalla Regione Basilicata nell’ambito del progetto di promozione territoriale “Cinque parchi lucani a Bari” sostenuto dal programma “Ambiente Basilicata”.
Ieri pomeriggio sul palco allestito in una delle più belle piazza del capoluogo pugliese è andato in scena lo spettacolo per bambini “E’ fatto il fatto”, di Marco Bileddo, in cui due stralunati personaggi hanno raccontato, attraverso una comicità assurda e poetica, storie antiche della Basilicata, riti e formule magiche che per secoli hanno accompagnato la tradizione orale.
Subito dopo, per inaugurare la manifestazione, sul palco sono saliti il direttore generale di Apt, Antonio Nicoletti, l’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Bari, Carla Palone, e il presidente del Parco della Murgia materana, Michele Lamacchia, in rappresentanza dei cinque parchi lucani.
“Con questa iniziativa– ha detto Nicoletti – abbiamo voluto consolidare il rapporto tra la Basilicata turistica e i nostri cugini pugliesi. La Puglia, infatti, è il primo bacino di utenza turistica non solo per i numeri relativi all’escursionismo, ma anche per gli arrivi e le presenze. Abbiamo quindi portato in questa straordinaria piazza, fra il mare e il centro storico, le nostre proposte turistiche collegate all’ambiente. I cinque parchi della Basilicata rappresentano una straordinaria opportunità per una vacanza all’aria aperta, ricca di suggestioni e di emozioni: paesaggio, natura incontaminata, cicloturismo, attività adrenaliniche come il Volo dell’Angelo o il recentissimo “ponte tra due parchi”, il ponte tibetano più lungo del mondo, a Castelsaraceno. Ringrazio il Comune di Bari per averci accolto con entusiasmo. Una collaborazione che arriva da lontano e che oggi si rafforza con questa iniziative e con altre che arriveranno nelle prossime settimane”.
“Siamo molto lieti di dare questa opportunità alla Basilicata – ha detto l’assessora Palone – perché dovevamo in qualche modo restituire quello che è stato dato a Bari attraverso l’anno speciale di Matera Capitale europea della cultura nel 2019. Se Bari è come la vediamo e viviamo oggi sotto il profilo turistico lo dobbiamo anche a questa esperienza di Matera che ha dato visibilità anche alla nostra città con una importante crescita di presenze turistiche. Per questa ragione nel 2019 firmammo un accordo con Matera e oggi giungiamo a un’altra tappa di questo percorso sapendo che la collaborazione istituzionale è fondamentale per far crescere le città. E per questa ragione troveremo altre occasioni di condivisione di progetti”.
Lamacchia si è soffermato sulle straordinarie potenzialità dei parchi lucani e sulla loro capacità di attirare turisti soprattutto dalla Puglia. “Per noi la Puglia – ha detto – rappresenta il primo bacino di utenza. Con questa iniziativa vogliamo consolidare il nostro posizionamento e pertanto ringrazio l’Apt per aver scelto questo luogo per far ulteriormente conoscere la ricchezza del nostro patrimonio ambientale e naturalistico attraverso uno stand molto attraente e le nostre produzioni artistiche, culturali ed enogastronomiche”.
Subito dopo spazio al jazz e al vino lucano con lo spettacolo “Il vino è come il jazz”. Sul palco sono saliti il “Jazz Vulture quartet” con Davide Ragone – sax, Rocco Sinisgalli – basso, Massimo Oriolo – piano, Dario Satriani – tromba, Gabriele Crispino – batteria e con Dino De Angelis che ha raccontato, attraverso 10 brani, le qualità di dieci vini prodotti nei parchi lucani.
Gran finale con il concerto degli Accipiter che ha coinvolto il numeroso pubblico presente in piazza attraverso le sue qualità artistiche ed espressive accompagnate dalle immagini di Acettura e del Maggio.
Stasera nuove proposte artistiche. Alle 17.30 “Bestiario”, Spettacolo teatrale per bambini, Una produzione Teatro Iac Con Nadia Casamassima e Barbara Scarciolla e la regia di Andrea Santantonio.
In un tempo antico, quando ancora le parole delle persone suonavano cupe come il suono che esce dalle grotte, gli esseri umani non sapevano scrivere. In questo luogo del tempo antico, gli esseri umani, cioè quelli che vivevano lì, adoravano inventare e raccontare storie, e siccome tutti raccontavano storie, spesso poteva succedere che c’erano più persone a raccontare le storie che persone ad ascoltarle. Per questo motivo pensarono di chiedere ai loro animali di fare da pubblico. E fu così che galline, galli e pulcini, mucche, cavalli, asini, cani, gatti, rondini, passeri e falchi grillai, e perfino volpi, lupi e gufi, cominciarono ad ascoltare le storie di questi abitanti che vivevano nel luogo di pietra. E per non fargli dispetto, questi abitanti pensarono bene di far diventare protagonisti delle loro storie proprio quegli animali che li stavano ad ascoltare.
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Alle ore 19 andrà in scena #tabulaDOT/ Degustazione di Origine Teatrale, Una produzione della compagnia teatrale Petra di e con Antonella Iallorenzi. Un viaggio nei sapori dei cinque parchi della Basilicata: Parco della Murgia materana – Il pane; Parco del Pollino – Melanzana rossa di Rotonda; Parco di Gallipoli Cognato piccole Dolomiti Lucane– Caciocavallo podolico; Parco dell’Appennino Lucano e della Val d’agri – Peperone Crusco; Parco del Vulture – Aglianico del Vulture
Alle ore 20.30, in occasione della Giornata internazionale del Jazz andrà in scena il “Jazz Basilicata All stars” con Gianfranco Menzella – sax, Sandro Savino – pianoforte, Giuseppe Venezia – contrabbasso, Giovanni Scasciamacchia – batteria. Ospite: Kevin Grieco, chitarra
Chiuderà la giornata, alle 22, l’Open Sound Session con Gaetano Dragotta – producer in arte Go-Dratta, Agostino Cortese – percussioni e cupa cupa, Alberico Larato – zampogna e lira. Il Progetto Open Sound è uno dei progetti presentati nel quadro del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Open Sound ha esplorato i linguaggi musicali al fine di creare un ponte tra la produzione musicale elettronica contemporanea e le pratiche sonore legate ai rituali più̀ rappresentativi della tradizione lucana. Partendo da un archivio sonoro della Basilicata costruito attraverso un attento lavoro di ricerca insieme musicale ed etnografica e attraverso il coinvolgimento di musicisti e produttori di profilo internazionale, Open Sound ha prodotto ex novo contenuti di matrice contemporanea e performance musicali originali. Una produzione di Multietnica.
Questo il programma di domani, Primo Maggio
Alle 11 Laboratori con erbe officinali, castagno e miele per Bambini, ragazzi e famiglie nel bosco. Alle 20.30 MateraElettrica – Basilicata, Terra di luce
Badria Razem – voce, Rosalia Stellacci – voce, Mario Spada – voce, elettronica, Dario Logallo – elettronica, Tommaso Colafiglio – chitarra elettrica, elettronica, Fabrizio Festa – tastiere, elettronica, Donato Manco – batteria, hang drum
Una produzione MaterElettrica ispirata al paesaggio lucano, alle sue luci, ai suoi colori, ai suoi suoni. Nato dalle molteplici esperienze di soundscaping a landscape art, terra di Luce rappresenta una sintesi tra le molteplici possibilità offerte dalla composizione musicale elettroacustica ed il music design. L’obiettivo è quello di proporre in ambiente elettronico l’esperienza complessa ed affascinante della tradizione musicale del nostro Meridione ed in generale del bacino mediterraneo integrandola coi suoni del nostro paesaggio e dei nostri cieli.