Se ne continua a discutere e probabilmente lo si farà ancora per tanto tempo. La ferita lacerante per un’intera comunità è profonda e dolorosa. L’immagine del bambinello mutilato di un arto fa un ancora tanto male. Poi come se non bastasse tutto avvenuto nel giorno della sua solenne celebrazione. Una comunità offesa che continua a chiedersi : semplice ragazzata o grave atto sacrilego. Probabilmente come spesso avviene la verità sta sempre nel mezzo. Una bravata che ha generato un gesto al confine con il sacrilegio. La dinamica dell’accaduto ancora non è chiara, ma si ipotizza un’ involontario urto derivante da un gioco ingiustificato, che ha provocato la caduta di San Giuseppe che con il braccio ha frantumato la gamba del bambinello. Cosa gravissima che va al dì là della rottura di una statua di gesso. Un gesto malsano che innesca tanti perché è che cela disagi molto profondi . Non c’è nessuna denuncia penale in atto, come giusto che sia, però fare passare il tutto con un alito di vento è irrispettoso e poco educato verso la comunità Pietragallese.